archivio generale articoli, lettere, comunicati e interviste dalla stampa | ||||||||||||||||||||||||||
ANNI: |
|
|||||||||||||||||||||||||
|
Trento, 25 agosto 2014 In una nota desideriamo commentare, come VERDI DEL TRENTINO, il provvedimento adottato dall’assessore provinciale Dallapiccola, che ha deciso di portare da un mese a tre mesi il periodo di permesso di transito dei veicoli su alcune strade forestali che portano a malghe e rifugi, con il dichiarato scopo di favorire il commercio di formaggi e “semplificare” l’avvicinamento dei turisti a questi luoghi montani. Riteniamo il provvedimento assurdo, poiché la bellezza di recarsi in malga o in un rifugio consiste proprio nel potercisi recare a piedi, senza dover vedere transitare vetture, come fossimo in una qualsiasi via di un centro cittadino, dove la vettura viene utilizzata per andare a fare la spesa! Assurdo sostenere che tale provvedimento sia a sostegno delle attività di malghe e rifugi; chi si approccia alla montagna lo fa per godere del silenzio, dell’aria pura, evitando gli inevitabili polveroni alzati dal passaggio delle vetture, evitando intasamenti di macchine che viviamo, purtroppo, giornalmente nelle città. Se questa è la politica che la PAT intraprende per incentivare il turismo di montagna, noi VERDI DEL TRENTINO,evidenziamo che siamo sulla strada sbagliata. Dopo il provvedimento di cattura dell’orsa Daniza, si continua a perseguire una strada che nulla ha a che fare con la tutela dell’ambiente e della biodiversità trentina. Ancora un altro provvedimento che si ritorcerà contro l’immagine del Trentino, terra accattivante per gli splendidi percorsi nei boschi che avvicinano a luoghi altrettanto preziosi come, appunto, le malghe e i rifugi. Non sono questi i sistemi per promuovere il turismo in Trentino; non sono questi i sistemi per promuovere l’immagine del Trentino. I portavoce |
|||||||||||||||||||||||||
© 2000 - 2022 |
||||||||||||||||||||||||||
|
|